Riparto da qui, da oggi, giornata mondiale del libro. Il mio racconto sul mondo della lettura riparte dopo una lunga pausa proprio nel giorno in cui si celebra una delle invenzioni che ha contribuito a cambiare il mondo: il Libro.
Confesso di aver avuto un blocco del lettore piuttosto lungo, forse, anzi quasi sicuramente, causato dall’ingente mole di libri universitari letti durante gli ultimi mesi. Confesso di aver provato diverse volte a sfogliare un libro con la speranza di ritrovarmi tra quelle pagine e di aver altrettante volte finito per rinunciarci. Confesso di aver cercato e ricercato più volte di appassionarmi ad una storia senza però riuscire ad immergermi completamente. Non nascondo di aver procrastinato tutto quello che avevo da fare, tutti i libri che avrei voluto leggere come se esistessero infiniti domani. Confesso di aver sofferto psicologicamente per tutto quello che avrei voluto ma che non sono riuscita a fare, per tutti i libri che ho sfogliato e richiuso, iniziato e lasciato lì, sul comodino con il segnalibro a pagina dieci.

“Leggevo e rileggevo lo stesso libro molte volte, e a volte chiudevo gli occhi e mi riempivo i polmoni del suo odore. Il semplice annusare quel libro, scorrere le dita tra le pagine, per me era la felicità”
(Murakami Haruki, Norwegian Wood)

Ricomincio da qui e da oggi perché questa giornata rappresenta un’occasione. Un’occasione per tutti quelli che non hanno mai comprato un libro per il piacere di tornare a casa e leggerlo. Un’occasione per vivere infinite storie, conoscere infiniti personaggi, emozionarsi all’infinito. Un’occasione per imparare qualcosa di nuovo sempre, perché la conoscenza è il motore dell’evoluzione. Un’occasione per imparare da chi aveva tanto da dire e adesso magari non c’è più. Non uno, non due, non tre, ma infiniti motivi per iniziare un viaggio di sola andata verso un mondo, quello della lettura, che può regalarci innumerevoli occasioni.